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Immagine del redattoreLorenzo Boni

Quando la delega è un “boomerang” – 4 frecce al tuo arco per non farla tornare indietro!



Ti è mai capitato di delegare un compito o un progetto a uno dei tuoi collaboratori e dopo poco ritrovare tutto sulla tua scrivania con l’aggravante del tempo perduto, ormai agli sgoccioli?

Se hai vissuto questa situazione allora conosci bene cosa è la “delega-boomerang” e quanto trovi qui di seguito potrebbe fare per te!

Prima di tutto occorre distinguere che esistono almeno due tipologie:

  • Operativa – quando vengono assegnate delle azioni/attività da svolgere

  • Di responsabilità – quando è assegnato un compito da svolgere o un progetto da realizzare

Qual è la principale differenza tra le due?

Semplificando si potrebbe considerare che una delega operativa è assegnare un certo numero di cose da fare mentre un compito è qualcosa di più ambio che richiede un ampio numero di attività da svolgere, ma soprattutto l’esprimere un ventaglio più ampio di competenze assumendosi la responsabilità di raggiungere il risultato previsto.

Facciamo un esempio partendo da una semplice realtà aziendale per chiarire i due concetti, consideriamo l’arrivo di materie prime a fronte di ordini già fatti:

  • Operativa – telefona ai ritardatari e sollecita la consegna degli ordini (azioni da svolgere)

  • Di responsabilità – fai arrivare le materie prime nei tempi previsti come da portafoglio ordini fornitori (compito)

E’ facile comprendere che nel secondo caso le competenze da mettere in atto potrebbero essere ben più complesse soprattutto quando la semplice telefonata non è efficace allo scopo!

Ecco qua per te 4 frecce da mettere nel tuo arco per non farla tornare indietro:

  1. Preparazione – anche se può sembrare stano nella fretta del lavoro quotidiano spesso non ci si prende il tempo necessario per definire con chiarezza gli obiettivi, le linee guida ed accertarsi del livello di competenza del delegato

  2. Risorse – è importante considerare anche il fatto possono servire al delegato delle risorse da metterli a disposizione come tempo, know how, persone, …

  3. Controllo – soprattutto all’inizio è molto utile verificare con puntualità come il collaboratore sta svolgendo il compito, vale sempre la regola “meglio prevenire che curare”

  4. Conseguenze – al momento della delega è importante che la persona sappia quali possono essere le ripercussioni del non portare a termine il compito. Occorre tenere sempre presente che le persone di base si muovono in base a due criteri Vantaggio Acquisito (qualcosa di buono) o Svantaggio Evitato (qualcosa di negativo o non voluto)

Non ti resta che prendere in mano l’arco ?

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