Ti è mai capitato che nel tentativo di risolvere un problema questo sia tornato più grande di prima con l’aggravante che le soluzioni adottate in passato non siano più valide per risolverlo?
Se la risposta è si allora qui di seguito puoi trovare qualche utile spunto!
Secondo l’approccio sistemico i problemi possono essere risolti a due livelli:
eliminando i sintomi
eliminando le cause
I sintomi sono l’evidenza mentre le cause sono più in profondità ed occorre saperle indagare per comprenderle fino in fondo. Eliminare i sintomi è più semplice, richiede meno sforzo, mentre eliminare le cause richiede più tempo, risorse ed energia.
Perché allora impegnarsi a risolvere le cause? La motivazione risiede sempre nei principi sistemici che evidenziano come ogni soluzione sintomatica porti a degli effetti collaterali tali per cui il problema si aggraverà fino al punto da rendere inefficace ciò che si è fatto sino a quel momento.
Un esempio concreto! Se una persona lavora molto ed è stressata è possibile che soffra di mal di testa (sintomo) che può farsi passare tramite una pastiglia (eliminazione del sintomo). Con il tempo potrebbe dover aumentare il dosaggio fino al punto da rendere necessario trovare un farmaco ancora più forte. Può chiedersi cosa realmente gli crea stress e magari capire che è dovuto al sovraccarico d’impegni che non riesce a delegare ai suoi collaboratori. Ecco che apprendere una competenza complessa come la delega può richiedere tempo ed impegno ma nel lungo periodo da la possibilità di poter gestire al meglio il proprio tempo al lavoro così come nella vita privata.
Se sei interessato ad approfondire questi argomenti li puoi trovare su: “The Fifth Discipline – Peter M. Senge” un libro che ho trovato davvero molto interessante e ricco di spunti per la vita!
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